Quando penso a come vorrei che fosse arredata la mia casa la immagino piena di cuscini, tappeti, tende e lampade. Ultimamente però ho riscoperto la carta da parati come elemento di arredo.
Tutto è iniziato quando sono andata per la prima volta da Lape, il mio nuovo punto di riferimento per il caffè, l’aperitivo e “il pranzo in famiglia”, che ho conosciuto grazie alla mia amica Magdalena. Lape, è un piccolo ristorante in via Durini a Milano, è super accogliente e arredato con cura. A dare il nome al locale, pare sia stata la carta da parati che tanto piaceva ai due titolari. Questa riporta un susseguirsi di api dorate su uno sfondo verde chiaro e contribuisce a rendere speciale l’ambiente e a mettere in risalto i mobili eleganti.
La carta da parati, snobbata per molti anni, sta tornando a rivestire un ruolo centrale nelle scelte di arredamento d’interni. Per questo oggi vorrei condividere con voi alcuni esempi proposti da CPB Brambilla Srl, un’azienda familiare nata nel 1970 specializzata in carta da parati dallo stile moderno, oltre che in veneziane, oscuranti, filtranti, verticali, tende d’interno o da sole compresi accessori, bastoni e binari, pergole, tapparelle, motori per l’automazione e zanzariere a rullo o plissé (reti grigie, colorate, metallizzate o antipolline, molto sottili, si aprono con un semplice gesto e lo scorrimento della rete si ferma in ogni suo punto, non presentano molle di recupero e la soglia a terra di pochi millimetri rendono questa zanzariera sicura al passaggio).
Qual è la vostra preferita?
Se non avete trovato in queste immagini la carta da parati che fa per voi, cercatela sul sito di CPB Brambilla Srl.
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Angela Belcastro
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