Oggi inauguro una nuova mini-serie dedicata al riso: 3 appuntamenti per condividere alcune ricette originali a base di riso Gallo e per scoprire che il riso non è tutto uguale e che può essere preparato in tantissimi modi diversi. Ne vedremo di tutti i colori, letteralmente.
Ricordate la rubrica dedicata ai dolci senza zucchero? (Se non sapete di cosa stia parlando o se volete rivedere quelle ricette cliccate qui.) Bene, vi proporrò una formula molto simile ma questa volta inizierò con alcune ricette dello chef Stefano Ratti, assolutamente riproducibili a casa (continuate a leggere per credere), e poi, nelle prossime settimane, vi segnalerò le ricette che ho sperimentato io stessa e che non richiedono quindi grande esperienza né tanto tempo per le preparazioni.
Ho avuto l’occasione di assaggiare il menù dello chef Stefano Ratti in una cena organizzata da Riso Gallo da Ma’ Hidden Kitchen Supper Club, un posticino molto accogliente sui Navigli che ben si presta alla conversazione, specialmente se l’argomento è la cucina.
L’aperitivo e tante curiosità
Per l’aperitivo, lo chef Ratti ci ha proposto chips di Mix Cereali (riso integrale, riso rosso integrale e quinoa rossa) e sushi preparato con riso Aroma e salsa aioli (una salsa provenzale preparata pestando spicchi d’aglio e aggiungendo dei tuorli, limone, sale, pepe e olio).
Ad accompagnare l’aperitivo, oltre a un flute di bollicine, tante chiacchiere molto interessanti grazie alle quali ho scoperto alcune curiosità che vorrei condividere con voi.
Ad esempio, sapevate che…
- in italia esistono oltre 700 varietà di riso;
- esistono esperti che riescono a riconoscere e descrivere perfettamente le caratteristiche dei diversi tipi di riso: sono i sommelier del riso di Acqua Verde Riso;
- l’Italia è il maggiore produttore di riso in Europa, al secondo posto la Spagna;
- il riso Carnaroli (da crudo) è riconoscibile per le sue note olfattive che ricordano paglia e farina e il riso Aroma è invece caratterizzato da una nota di sandalo e da una floreale.
L’antipasto al riso…pronto
La cena è iniziata con un antipasto di riso Venere al profumo di mare (è quello che nella foto somiglia a un budino al cioccolato ricoperto di crema alla vaniglia con una spolverata di cacao) e un risotto al pomodoro e carote con granella di nocciole e con l’aggiunta di una spolverata di granella di olive nere, origano e pomodori secchi.
Tutto molto buono e presentato con cura, ma la cosa che mi ha stupito di più è che queste due portate sono state preparate partendo da una base di risotti in scatola della linea Gusto e Benessere, una linea di specialità che unisce la tradizione del risotto al benessere garantito dagli ingredienti selezionati.
Il primo: il giusto connubio tra il dolce e l’amaro
Risotto di Riso Rustico (una varietà integrale di riso carnaroli) con zucca e amaretti.
Questo, dopo l’antipasto al profumo di mare, è stato il mio piatto preferito. Un’esplosione di gusto che ricordo ancora oggi e il perfetto bilanciamento del dolce della zucca e l’amaro dell’amaretto, con l’aggiunta una nota salata di formaggio (penso che fosse gorgonzola).
Il secondo di pesce
Riso Aroma con zuppetta di triglie allo zafferano, calamari scottati e insalatina di ravanelli, un modo originale di utilizzare il riso per il secondo.
Il dolce, ovviamente al riso
Budino di riso, con crema maracuja, rum, cioccolato fondente e granella di noccioline caramellate. E che ve lo dico a fare? Un dolce dolcissimo caratterizzato da note che richiamano il Sud America.
Cosa ne pensate di questo menù da chef? Quale piatto proverete a realizzare per stupire i vostri ospiti?
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Angela Belcastro
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