Qualche settimana l’azienda FERRINO mi ha invitata a vivere un’esperienza senza eguali presso la Reggia di Venaria Reale a Torino. Per saperne di più clicca qui.
Prima di ritrovare il contatto con la natura, ho avuto l’opportunità di conoscere più da vicino l’azienda leader nell’outdoor e visitarne la sede principale con una guida d’eccezione: Anna Ferrino, Amministratore Delegato di FERRINO.
Oggi vorrei raccontarvi la storia e i segreti di un’eccellenza italiana leader nel mondo.
Una storia lunga più di un secolo
Tutto ebbe inizio nel 1870 a Torino. Nel suo negozio di vernici, Cesare Ferrino sperimenta il primo procedimento industriale per impermeabilizzare i tessuti e produrre tele cerate.
La Fiat le sceglie per le capote delle proprie auto, l’esercito italiano per le tende militari. Le prestazioni delle tele conquistano, naturalmente, anche alpinisti ed esploratori: Ferrino diventa sinonimo di outdoor.
Da allora la qualità non è mai un dettaglio e i prodotti Ferrino sono il frutto di una continua ed incessante ricerca tecnologica e di meticolose prove sul campo. Il tutto senza rinunciare all’ artigianalità e allo stile italiano.
Tutti i prodotti sono disegnati nella sede di Torino, nello stabilimento in cui si realizzano i prototipi e si effettuano i controlli della qualità e i tessuti vengono sottoposti al test di resistenza alla trazione con il dinamometro, al test di impermeabilità con la colonna d’acqua e a quello di resistenza all’abrasione con l’abrasimetro.
Test di resistenza alla trazione
Test di abrasione
Andare oltre è il vero DNA di Ferrino
Sperimentare, innovare, aprire nuove strade sono da sempre le caratteristiche dell’azienda, come evidenziato da conquiste, traguardi e collaborazioni che hanno fatto epoca: da Reinhold Messner a Carla Perrotti, da Borge Ousland a Mike Horn a Silvio Mondinelli Ferrino è stato al fianco delle grandi imprese uomo vs natura.
Nel 1994, presso il rifugio Quintino Sella sul Monte Rosa a 3.585 metri nasce HighLab: un laboratorio permanente in alta quota per le prove di nuovi materiali e prototipi. HighLab diventa negli anni la punta di diamante della produzione Ferrino, una linea che nasce da test “impossibili” fatti sul campo. La qualità elevatissima dei prodotti li rende adatti ad affrontare i luoghi più inospitali del pianeta.
Distribuita in circa 1200 punti vendita in Italia, Ferrino è presente in molti mercati esteri, con un export che rappresenta il 40% della produzione.
Dopo una storia secolare il core business è incentrato ancora oggi sulla produzione dei tessuti e delle tende introducendo innovazioni che, anno dopo anno, migliorano la vita dei campeggiatori e degli alpinisti grazie ai suggerimenti di guide alpine e specialisti nelle attività outdoor che collaborano a stretto contatto con l’azienda.
Tuttavia l’azienda ha ampliato i propri orizzonti dapprima con la produzione di zaini e sacchi letto e oggi con la produzione e la distribuzione di abbigliamento tecnico specializzato per moltissime discipline sportive e complementi per l’outdoor come ad esempio stoviglie, ciaspole, airbag e protezione in caso di valanghe.
Foto di Marco Spataro
Foto di Marco Spataro
Foto di Marco Spataro
Foto di Marco Spataro
I mille volti dell’impegno di Ferrino
Accanto al settore dell’outdoor, da oltre 50 anni Ferrino fornisce tende e accessori a organizzazioni governative e umanitarie attive in ogni parte del pianeta. Tra queste: Nazioni Unite, Caritas, Protezione Civile, Corpo Nazionale di soccorso Alpino e delle principali organizzazioni umanitarie.
Ferrino è da sempre molto attenta alle tematiche sociali ed ambientali: dal 2008 l’azienda ha installato nello stabilimento di San Mauro Torinese un impianto fotovoltaico che la rende autonoma nella produzione di energia elettrica e da anni supporta molteplici iniziative volte alla tutela del pianeta e delle popolazioni.
Ha inoltre intrapreso da diversi anni un’azione preventiva allo sfruttamento del lavoro minorile, richiedendo ai propri fornitori di sottoscrivere un accordo di autoregolazione che vieti il lavoro forzato, il lavoro dei bambini al di sotto dei 15 anni ed ogni tipo di discriminazione sia essa razziale, religiosa, politica o sociale.
Per conoscere meglio Ferrino guarda il video ma attenzione: c’è il rischio che ti venga voglia di mollare tutto per vivere un’esperienza all’aria aperta!
Angela Belcastro
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