Lo scorso 2 settembre sono stata invitata all’Arena di Verona per assistere alla messa in scena della Bohème di Giacomo Puccini.
Io e le altre blogger, ospiti delle profumerie Douglas (che si legge Duglas, lo sapevate?), siamo state accolte, nell’Area Vip all’esterno dell’Arena per una light dinner squisita, qualche abile ritocco operato dai makeup artist di Guerlain, Roberto e Carlos, e quattro chiacchiere con Daniela Guardigli (Responsabile Pubbliche Relazioni delle Profumerie Douglas Italia), Cecilia Cavagna dell’Ufficio Commerciale e Marketing della Fondazione Arena di Verona e con Paola, Valentina, Michele e Paolo di Soluzione Group.
Ho chiesto a Cecilia Cavagna cosa ne pensasse dell’iniziativa proposta da Douglas ed in particolare se, e come, il coinvolgimento di blogger piuttosto giovani potesse impattare sul pubblico dell’Arena. La risposta: “Douglas ha saputo sfruttare in maniera molto intelligente la sponsorizzazione. Il pubblico dell’opera è, in genere un pubblico adulto. L’Arena di Verona, tuttavia, ha un certo appeal anche sui giovani sia per le iniziative che abbiamo loro rivolto (vedi a Milano) sia perché all’Arena lo spettacolo inizia prima di iniziare“.
E per finire Douglas e Guerlain ci hanno omaggiato con un pacchetto davvero speciale. Volete saperne di più? Stay tuned!
Poco prima dell’inizio dello spettacolo siamo state accompagnate in platea, ognuna alla sua poltronissima. Giusto il tempo di assaporare l’atmosfera magica dell’Arena ed è iniziato lo spettacolo, diretto dal regista francese Arnaud Bernard.
Il palcoscenico si presentava come una vista candida e gelida dei tetti di Parigi. Il primo e il terzo quadro dell’opera sono, infatti, ambientati nella fredda ed umida mansarda in cui vivono Rodolfo e Marcello, i due protagonisti maschili interpretati rispettivamente dal tenore argentino Marcelo Alvarez e dal baritono Luca Salsi.
Le protagoniste femminili, Mimì e Musetta sono state, invece, interpretata da Maria Agresta e Serena Gamberoni. Due personalità ben delineate e a tuttotondo: Mimì appare soave e delicata, semplice, onesta e dolce; Musetta è una donna vanitosa, appariscente ma molto leale e schietta.
Alla domanda “ti senti più Mimì o più Musetta?” non sono davvero riuscita a rispondere. Non mi immedesimo in nessuno dei due personaggi. Credo che impersonifichino due diverse sfaccettature della femminilità, presenti in ogni donna e non è detto che una prevalga sull’altra.
Il mio atto preferito? Il secondo, perchè sul palcoscenico è stato ricreato un ambiente cittadino in festa, popolato dal coro e da numerose e variopinte comparse, e per l’esplosione di colori che, con la complicità dell’orchestra diretta dal Maestro John Neshling, hanno animato la scena creando nello spettatore un turbinio di emozioni positive. E forse perchè è il quadro che rispecchia meglio il momento che sto vivendo io, la giovinezza!
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Angela Belcastro
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