LA VITA SOLTANTO di Andrea Munari

Lo scorso giovedì 27 aprile è uscito nelle librerie il nuovo libro di Andrea Munari, La vita soltanto, edito da Cairo Editore.
Ieri, insieme a moltissime altre persone, siamo stati alla presentazione del libro alla Mondadori di Piazza Duomo a Milano. Oggi vogliamo condividere con voi qualche informazione in più sul libro e sul suo autore (capirete tra pochissimo come mai tanta affluenza).

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Andrea Munari

È uno giornalista italiano, nato a Milano il 1° gennaio 1971. Grande appassionato di storia, letteratura e calcio, gioca nella Nazionale Editori ed è anche cintura nera di judo. La vita soltanto è il suo primo romanzo, un romanzo sul quale ha lavorato per circa 18 anni, nei ritagli di tempo, in vacanza e, soprattuto, di notte. Anche per questo era molto atteso dalla critica che ha partecipato numerosa alla conferenza stampa.

La vita soltanto

È un libro in parte autobiografico perché racconta la storia della sua famiglia, una famiglia semplice, le cui vicende si intrecciano con gli eventi che hanno segnato la storia del ‘900.

Germa (abbreviativo di Germana), la protagonista femminile, è un personaggio forte, “di carne e sangue”, nata a Casagiamarra, frazione di Vetto, in provincia di Reggio Emilia, il 5 settembre 1921. Appartiene ad una famiglia contadina nella quale le bocche da sfamare sono tante, i letti sono pochi e i campi da coltivare con fatica aspettano tutti i membri della famiglia ogni giorno dell’anno.

L’Italia che fa da sfondo alla vicenda personale di Germa è un’Italia stremata dalla Grande guerra e nella quale il Ventennio fascista è già una realtà. La famiglia Nobili, quella di Germa è una famiglia fieramente socialista, antifascista ma, ha dichiarato l’autore, sarebbe stata anticomunista se al governo ci fossero stati i comunisti. Una famiglia che la storia se la faceva da sé, insomma, contro l’ordine costituito.

Germa cresce circondata da un folto parentado, genia di orgogliosi attaccabrighe che al civile scambio di idee preferiscono menare le mani. Per fortuna, ad accompagnarla nel suo percorso di crescita c’è il Professore, uno straccivendolo-cantastorie che non canta ma incanta con i suoi racconti di ciò che accade fuori di lì. Il Professore porta avanti il punto di vista dello scrittore nel libro e per questo riveste un ruolo importantissimo nel romanzo. Il capitolo dedicato alla sua morte è il più bello e romantico del libro.

Mentre la nazione precipita verso la Seconda Guerra Mondiale, a Vetto si ama, si nasce e si muore, a volte per un semplice raffreddore.

A guerra finita, Germa è costretta a emigrare con marito e figlia a Milano, nel negozio che vende frutta e verdura ai ricchi cittadini di via della Spiga. Mentre l’Italia passa dall’euforia del boom economico alle lacrime degli anni di piombo, Germa scrive il nuovo capitolo della sua storia famigliare, in cui si troverà a fronteggiare le prove più dure che possono toccare a una moglie e madre.

Insomma, come dice l’autore: “Ho voluto come protagonista una donna ‘di carne e sangue’, una civiltà contadina antica che emoziona: in una parola, la vita” che in una citazione scelta dall’autore “non è mai troppo stanca per ricominciare” (Alice Parolini).

Da segnare in agenda

Il 15 giugno potrete incontrare l’autore alle ore 18.30, presso l’Unione Industriale.

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Angela Belcastro

Angela Belcastro

Founder a Soapmotion.com
Digital Marketing Specialist per lavoro e appassionata di cinema, cucina, moda, prodotti di bellezza, nuove tecnologie, viaggi e e-commerce. Ho fondato Soapmotion.com nel 2010 per raccontare le mie passioni e condividere quelle piccole "scoperte" che rendono straordinario il mio quotidiano. Il mio motto? "La vita è una bolla di sapone e io ci pattino sopra".