È più di un mese che vediamo cuori dappertutto, come se, dopo l’indigestione da panettone, ora ci toccasse quella da cioccolatini.
Se in tutto questo non ci vedete niente di romantico probabilmente è perché al momento non siete innamorati, siete single (per scelta o no) e magari siete alle prese con una storia da dimenticare o, meglio, una persona da dimenticare. Una persona che vi manca ma che vorreste prendere a freccette, una persona che vi ha deluso, vi ha lasciato a bocca aperta (e non per la meraviglia), che vi ha fatto cadere le braccia, una persona che vi ha fatto sentire non all’altezza, che ha cambiato repentinamente interesse nei vostri confronti e ora non vi vuole più (perché magari sta già con un’altra), che è sparita di punto in bianco (anche dopo avervi dichiarato amore eterno), che vi ha fatto perdere la testa (e non per l’emozione), che vi ha anche solo portato a pensare ad azioni delle quali vi sareste pentiti esattamente un secondo dopo.
Se vi riconoscete in questa situazione, o se vi riconoscete un’amica, continuate a leggere perché ho una notizia per voi: c’è una via d’uscita e il passo per intraprenderla è contenuto in un’idea regalo di San Valentino per la persona che dovremmo amare di più al mondo: noi stesse.
Si tratta del nuovo libro di Federica Bosco: “Dimenticare uno stronzo“, edito da Mondadori.
Questo libro è un manuale di self help scritto da una persona che ha vissuto sulla propria pelle tutto quello che racconta e che ora consiglia un “percorso di disintossicazione” che con lei ha funzionato (e è molto convincente nel motivare perché dovrebbe funzionare anche con tutti noi). Si rivolge a tutte quelle persone che hanno avuto a che fare con uno o più esemplari di essere che definire uomo sarebbe un’offesa per l’intera categoria.
Federica, dopo una descrizione approfondita della condizione in cui versano le “vittime” e una descrizione dettagliata dei “carnefici” (in sintesi “quei soggetti che tendono a non avere empatia, a pensare solo a se stessi, a manipolare, a riempire la testa di balle, a tradire la fiducia”, cit.), propone un bootcamp di 15 giorni con consigli, to-do, esercizi (fattibili) per fermare comportamenti autodistruttivi e riprendere il controllo del proprio cervello (sì perché scoprirete che dimenticare chi ci ha fatto soffrire non è una questione di cuore ma di cervello!), per rafforzare l’autostima, imparare a volersi bene e a non cadere nelle mai più nelle grinfie di una persona così, per vivere la propria vita senza pensare più a lui e guadagnare in salute e felicità.
Siete pronti ad entrare in questo centro di addestramento? Ne uscirete più forti, ve lo assicuro!
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Angela Belcastro
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