Oggi vorrei proporvi la ricetta del pollo alle prugne…
Vi starete chiedendo: “ma non siamo nella sezione “cinema” del blog?”. Beh, sì. Ricominciamo: oggi vorrei parlarvi di un film…ma prima la ricetta, deliziosa e facile da preparare, ideale per il pranzo domenicale.
La ricetta del pollo alle prugne
Ingredienti per 4 persone.
– 6 cosce di pollo
– 6 carote
– 8 prugne secche snocciolate
– 1 cipolla media
– 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
– succo di mezzo limone
– 1 cucchiaio di burro
– 4 cucchiai di olio d’oliva
– 1 bustina di zafferano
– sale
Avete preparato tutto? Perfetto, passiamo al procedimento:
- In una padella far soffriggere la cipolla nell’olio per circa 1 minuto.
- Aggiungere le carote tagliate a bastoncini e farle ammorbidire.
- In una padella separata far rosolare le cosce di pollo nel burro. Aggiungere un po’ d’acqua salata, coprire con un coperchio e portare a cottura.
- Aggiungere le prugne, il succo di limone, il concentrato di pomodoro e lo zafferano. Lasciare cuocere il tutto per qualche minuto. Salare se necessario.
- Unire tutto il contenuto della padella alle carote e lasciar cuocere per 5 minuti.
- Servire il pollo accompagnato da riso bianco.
Che ve ne pare?
Ora, però, andiamo al film: un concentrato di sorrisi in agrodolce!
Il film
Pollo alle prugne è il nuovo capolavoro di Marjane Satrapi (autrice di Persepolis) e Vincente Paronnaud che ha visto coinvolto un cast stellare: Mathieu Amalric, Edouard Baer, Maria de Medeiros, Golshifteh Farahani (l’attrice iraniana balzata alle cronache non solo per la sua bravura e professionalità ma per esserle stato impedito di fare ritorno nel proprio paese dopo aver posato nuda per la rivista francesa “Madame Le Figaro”), Chiara Mastroianni e Isabella Rossellini.
Trasposizione del graphic novel omonimo, è stato realizzato con una tecnica mista di animazione e ripresa tradizionale.
Racconta, tra poesia, romanticismo, divertimento e musica, la storia del più grande violinista mai esistito che, in seguito ad un litigio con la moglie che non ha mai effettivamente amato, ha perso la sua arte insieme al suo amato Stradivari. Non solo un violino ma un contenitore di ricordi. Ricordi di un passato libero (una vena politica non poteva mancare nel film della Satrapi, ma passa inosservata se non si conosce la storia dell’Iran) e del sentimento intenso per la bella Irane (Golshifteh Farahani).
In cerca prima di un altro violino e poi della morte, il protagonista Nasser, farà viaggi surreali e incontrerà personaggi particolari e divertenti.
Intellettuale, magico e citazionista (i riferimenti a Fellini non mancano), il film è stato presentato a Venezia lo scorso settembre (ricordate? ne avevo parlato qui) e verrà distribuito in Italia da Officine Ubu a partire dal 6 aprile 2012.
Angela Belcastro
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