Sarà capitato anche a voi di ricevere per Natale dei regali brutti o poco azzeccati. Confessatelo tranquillamente, qui siamo tra amici.
Mi riferisco a quei regali di colleghi o parenti lontani che si fanno per “dovere” e senza pensarci su e che di certo sono diversi da quelli che vi ho segnalato qui, qui e qui.
Piatti decorati in modo improbabile, corna di cervo per coppie sull’orlo di una crisi, calzini simpatici ma decisamente poco pratici (e per niente sexy), soprammobili e gingilli natalizi che non si addicono alla vostra casa dall’arredo minimal, trousse di trucchi multi-piano per le quali non riuscireste a fare spazio nel vostro bagno neanche se spostaste la vasca, sciarpe e cappelli dai colori più improbabili, accessori estremamente “pataccosi”,…
Tuttavia, anche se quest’anno siete stati sfortunati e vi è piovuta addosso una pioggia di regali brutti, non avete nulla da temere: a meno che non si tratti del regalo della suocera (quello ve lo dovete tenere per forza, almeno fino alla fine della vostra relazione), c’è una soluzione che vi libererà facilmente da questi pesi inutili. Dopo le vacanze potrete tornare a casa decisamente sollevati e magari con qualche soldino in più in tasca, fidatevi.
In questo post vi segnalo un modo facile facile per disfarvi dei regali brutti, inutili o semplicemente doppi.
La soluzione
Conoscete Shpock, l’app-mercatino degli annunci?
Si tratta di un mercatino tascabile (“SHop in your POCKet”) per la compravendita tra privati di articoli usati oppure nuovi ma inutilizzati. L’applicazione gratuita è disponibile per iOS e Android ed è molto facile da usare: basta registrarsi con il proprio profilo Facebook e in pochi secondi si può mettere in vendita un articolo con tanto di foto, prezzo e descrizione. Si può poi condividere l’annuncio sui propri canali social (Facebook, Twitter,…) così che i vostri amici possano vedere cosa avete appena messo in vendita (opzione sconsigliata quando mettete in vendita i regali che non vi sono piaciuti, qualche amico potrebbe prendersela).
Shpock non prevede nessuna tariffa per l’inserzione degli annunci e nessuna commissione sulle vendite o sugli acquisti. Si può invece decidere di investire delle piccole cifre per mettere in risalto alcuni annunci.
Grazie all’utilizzo della geolocalizzazione, gli annunci sono visualizzati in base alla distanza e sono divisi per categorie. Tuttavia è anche possibile visualizzare annunci pubblicati da utenti molto lontani da noi (in questo caso è sempre bene informarsi su eventuali costi di spedizione prima di fare un’offerta) e fare ricerche per parola-chiave.
Acquirenti e venditori interagiscono pubblicamente attraverso le domande nelle pagine degli annunci che servono per chiedere informazioni di carattere generale, o privatamente attraverso il box “offerte”, attraverso il quale ci si accorda sul prezzo e si fissa un appuntamento per lo scambio.
Quando l’acquirente fa un’offerta, il venditore può accettare o rilanciare con un prezzo più vicino a quello fissato per l’articolo. Una volta che una delle parti accetta l’offerta e l’altra conferma l’affare, questo diventa vincolante. Tuttavia, se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, l’acquirente può rilanciare l’articolo e segnalare e/o recensire il partner.
Anche quando lo scambio si conclude in modo positivo lo strumento “recensioni” può essere molto utile perché nel profilo di ciascun utilizzatore di Shpock compare una valutazione da 1 a 5 stelle e avere una buona reputazione porta maggiori conversioni.
Il suggerimento per i regali brutti
Starete pensando “ma se il regalo è proprio brutto brutto non lo vorrà nessuno”. Non è proprio così. Seguite il mio ragionamento: se qualcuno l’ha comprato per voi magari apprezza questo genere di cose (a meno che l’intenzione non fosse quella di farvi un dispetto) o semplicemente potreste non essere nello stato d’animo o nel momento giusto per apprezzarle. Poi, se proprio dovesse trattarsi di una cosa davvero orrenda, un prezzo basso basso e delle foto bellissime ma realistiche vi aiuteranno nella missione.
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Angela Belcastro
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